Sintesi biografica

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Clarinettista, sassofonista e compositore

“Con la sua musica Gianluigi Trovesi è riuscito a creare un mondo musicale immediatamente riconoscibile ed allo stesso tempo completamente originale, ispirandosi a una diversità di fonti del tutto personale”. Il suo stile di compositore e la sua voce strumentale lo collocano al livello dei musicisti che hanno praticamente definito il concetto di “jazz europeo”, “ispirato alla tradizione americana senza esserne pedissequa imitazione”. F. Martinelli

Si diploma in clarinetto con il M° Giuseppe Tassis, studia armonia, contrappunto e fuga con il M° Vittorio Fellegara e si esibisce in complessi di musica classica, da ballo e jazz. Dopo importanti esperienze con Franco Cerri e Giorgio Gaslini, vince il concorso nazionale per primo clarinetto e sax alto solista dell’Orchestra Nazionale (Big band) della Rai di Milano.

I primi dischi a suo nome Baghet e Cinque piccole storie incisi alla fine degli anni Settanta lo fanno conoscere sulla scena jazzistica italiana e internazionale.

Dal 1978, prima con il suo Trio (premio della Critica discografica italiana), poi con l’Ottetto – From G to G (Soul Note), 5 stelle della rivista statunitense “Downbeat”; Les hommes armés (Soul Note) e Fugace (Ecm) Top Jazz miglior gruppo, miglior disco e migliore musicista nei referendum di “Musica Jazz” – si afferma sviluppando un linguaggio che associa al jazz memorie e codici di musiche diverse, popolari e colte.

Con il fisarmonicista Gianni Coscia ha creato un lungo sodalizio musicale che li ha portati a esibirsi nelle sale di tutto il mondo. All’attivo 3 cd che hanno riscosso unanimi consensi ed un terzo in uscita per Ecm (autunno 2011).

Nel 1998 i festival francesi di Coutances, le Mans e La Villette di Parigi gli commissionano una suite ispirata al Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, poi incisa nel 2000 per la Enja. Molte orchestre lo invitano ad eseguire sue composizioni: la WDR Big Band di Colonia, con cui realizza il cd Dedalo (Enja), arrangiamenti in collaborazione con Corrado Guarino, ospite Markus Stockhausen; Orchestra Internazionale di Guimaraes; Bergen Big Band; Bruxelles Jazz Orchestra, ospite Dave Douglas; Orchestra sinfonica della Provincia di Bari; Big Band della Repubblica Ceca; Big Band del Conservatorio di Lucerna; Big Band della Slovenia. L’Orchestra sinfonica della Svizzera Italiana commissiona un’opera dedicata alla Montagna incantata di Thomas Mann, presentata nell’estate del 2011 in tournée in Svizzera.

Con la Filarmonica Mousiké realizza Profumo di Violetta (Ecm, 2008), viaggio nell’opera lirica italiana da Monteverdi al Novecento.

Condivide un trio con Umberto Petrin e Fulvio Maras, con cui ha inciso Vaghissimo ritratto (Ecm, 2004), con musiche di Monteverdi e Orlando di Lasso, Luigi Tenco e Jacques Brel.

Ha partecipato a progetti ed incisioni di numerosi musicisti, italiani – in particolare Paolo Fresu ed Enrico Rava – e stranieri Kenny Wheeler, Misha Mengelber, Conny Bauer, Anthony Braxton, Keith Tippett, Cecil Taylor, Misha Mengelberg, Clarinet Summit, Peter Kowald, Gunther Sommer, Zhivaro, Michel Portal, Louis Sclavis, ed è membro dell’Italian Instabile Orchestra, ensemble nazionale che riunisce i migliori musicisti dell’avanguardia italiana.

Per la collana Jazz Italiano de L’Espresso col suo quintetto ha registrato dal vivo alla Casa del Jazz di Roma (2007), ospite Enrico Rava.

Molte le collaborazioni in “ambito barocco”: con l’ensemble L’Arpeggiata di Christina Pluhar, incidendo All’improvviso – dove jazz e musiche tradizionali si riuniscono nello spirito improvvisativo del barocco e compiendo tournée in tutto il mondo; con l’ensemble La Venexiana, con cui nel 2011 porta in scena al festival di Halle Handel meets jazz; con Attilio Cremonesi e l’Orchestra d’archi di Vienna (2010); con il violinista e direttore Stefano Montanari.

Nel 2003 ha ripreso ad esibirsi con il Quartetto Trionfale: Manfred Schoof, Barre Phillips, Gunter Sommer, con cui ripercorre le strade della libera improvvisazione.

Per il Cinema ha composto, insieme a Gianni Coscia, le musiche dei film Mi piace lavorare: mobbing di Francesca Comencini, e Liscio di Claudio Antonini; ha collaborato alle opere di Luigi Cinque e al film svizzero Pane per tutti, musiche di Christoph Baumann e Jacques Siron.

Per il Teatro, insieme a Gianni Coscia ha portato in scena In cerca di voce, ed ha partecipato allo spettacolo di Paolo Damiani I kiss your hands, con Sonia Bergamasco, Fabrizio Gifuni, Danilo Rea e Rita Marcotulli. Scrive musiche per Letteratura e Poesia, collaborando con Giuseppe Cederna e a diversi progetti di Stefano Benni.

Da trent’anni collabora con Paolo Damiani, che lo ha anche voluto come solista nella sua edizione dell’Orchestre National de Jazz francese; con Bruno Tommaso, con i cui arrangiamenti ha inciso tra l’altro Around small fairy tales, insieme all’Orchestra da Camera Enea Salmeggia
(4 stelle e mezzo “Downbeat”), e con Enrico Intra, che ha realizzato molti programmi imperniati su sue composizioni.

Il festival di Barga Jazz ha dedicato l’intera edizione del 2001 a lui ed alle sue musiche.

E’ stato oggetto delle tesi di laurea del dott. Luigi Sforza (Dams di Bologna) e della dott.sa Annette Maye (Hochschule für Musik Köln), ed è protagonista del documentario a lui dedicato Il cortile della musica di Sergio Visinoni (Lab80 Film).

Per meriti artistici è stato insignito dei titoli di Ufficiale della Repubblica Italiana (Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi), Chevalier de l’ordre des Arts et des Lettres (République Française) e Commendatore dell’ordine al merito della Repubblica Italiana (Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano).